Per lo sportivo e per l’atleta i prodotti nutraceutici sono una realtà da decenni e di cui oggi non si può fare a meno.
I nostri prodotti Pre-workout e Relax muscolare sono a tutti gli effetti “integratori nutraceutici” che associati alla dieta sana di uno sportivo aiutano nella prevenzione e nella risoluzione dei disturbi fisici correlati allo stress da allenamento e gara. Come tutti i nutraceutici sono formulati con l'obiettivo di soddisfare specifiche esigenze per l’atleta e lo sportivo sia dietetiche che per prevenire i problemi legati allo sforzo fisico.
Come tutte le sostanze nutraceutiche questi prodotti devono essere sempre supportati da studi scientifici. Tuttavia c’è molta confusione allo stato attuale in merito alla differenza tra alimenti funzionali, nutraceutici e integratori.
Ma facciamo chiarezza.
Il cibo funzionale
Quando il cibo viene cucinato o preparato utilizzando intelligenza secondo le linee guida alimentari, anche le più semplici e senza precisi scopi terapeutici, viene chiamato cibo funzionale. Pertanto, il cibo funzionale fornisce al corpo la quantità necessaria di vitamine, grassi, proteine, carboidrati, ecc., necessari per la sua sana sopravvivenza.
Per fare alcuni esempi: se noi cuciniamo la verdura al vapore invece che bruciacchiarla sulla griglia abbiamo creato un cibo funzionale. Altro esempio. Se noi prepariamo un estratto di frutta e verdure fresche e lo conserviamo correttamente in un recipiente scuro e al fresco invece di abbandonarlo mezz’ora nel bicchiere sul tavolo, abbiamo creato un cibo funzionale ricco di vitamine e sali minerali. Entrambi questi cibi sono funzionali al mantenimento della salute del nostro fisico.
Integratori: quali le differenze
L’integratore è invece, a differenza del cibo funzionale, qualcosa che aggiungiamo in più alla nostra dieta. Ma qui dobbiamo fare una distinzione tra integratore alimentare e prodotto nutraceutico, perché è sostanziale. L’integratore alimentare è un agente utile a compensare carenze di micro o macronutrienti. Mentre il prodotto nutraceutico si identifica nella cura o nella prevenzione di una patologia e deve essere supportato da solide evidenze scientifiche.
Il prodotto nutraceutico non deve solo integrare la dieta ma deve anche “aiutare nella prevenzione e/o nel trattamento di malattie e/o disturbi”. Questo è il principio di Stephen DeFelice, il medico che ha coniato nel 1989 il termine "Nutraceutico", da "Nutrition" e "Pharmaceutical".
I nutraceutici sono alimenti e piante naturali o parti di essi ben noti convenzionalmente, ma hanno un raggio d’azione curativa. I nutraceutici da decenni oramai sono riconosciuti per i loro benefici nutrizionali insieme agli effetti terapeutici e al loro profilo di sicurezza.
Facciamo un esempio: l’estratto secco di Curcuma Longa è un nutraceutico a tutti gli effetti. La sua concentrazione di sostanze bioattive (principalmente curcuminoidi e polifenoli) non possono essere considerate semplicemente integratori di una sana dieta, ma hanno proprietà farmacologiche e poteri curativi dimostrati ampiamente: proprietà antinfiammatorie, antivirali, antibatteriche, antifungine ed antiossidanti, ma anche coleretiche-colagoghe su fegato e bile, carminative ed antispastiche per l’intestino. La sua azione di modulazione sull’infiammazione è di vera prevenzione di una patologia. Infatti permette nel caso all’atleta che segue una corretta dieta, assumendolo prima di un allenamento, di evitare il danno muscolare da esercizio e il dolore successivo.
L’integratore alimentare, che sia esso naturale o di sintesi chimica, contiene uno o più vitamine, minerali, amminoacidi, estratti botanici, o combinazioni di questi ingredienti, tutto concentrato per integrare la dieta aumentando il totale di assunzione giornaliero raccomandato.
Gli integratori alimentari non sono mai in quantità terapeutiche perché non si tratta di azione terapeutica vera e propria, tanto che non è richiesta letteratura scientifica in loro supporto. La loro azione contribuisce al normale metabolismo, ben diverso da quanto fa un prodotto nutraceutico.
Prendiamo l’esempio della maltodestrina isolata o associata ad altri micronutrienti. Si tratta di un integratore alimentare utile se si pensa di non avere sufficienti riserve di glicogeno/zuccheri per affrontare uno sforzo, ma che in genere una dieta ben equilibrata può supportare. Non è un nutraceutico perché non previene alcuna patologia. Va comunque assunta con criterio e a dosaggi adeguati per evitare picchi glicemici indesiderati e poco utili.
Bibliografia utile
- FIM, The Foundation for Innovation in Medicine, Nutraceutical Research and Education Act, sul loro sito https://fimdefelice.org/nrea/
- Kalra EK. Nutraceutical--definition and introduction. AAPS PharmSci. 2003;5(3):E25.
- Nutraceutica su Wikipedia